Cosa significa migrare? Programma di ricerca ed eventi per Gallerie di Italia Torino

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Mater Matuta Caffo Studio col coordinamento di Giulia Turconi presenta il programma di ricerca a Public Program interno a #Inside di Gallerie di Italia Torino.

MIGRARE. UNA FILOSOFIA DI LAMPEDUSA
mercoledì 08.03.2023; ore 18:30

con LEONARDO CAFFO

Leonardo Caffo (Catania, 1988) è un filosofo, scrittore, curatore editoriale e opinionista. La sua ricerca si focalizza sugli Animal Studies, postumano contemporaneo e antispecismo.

“Esercizio. Immagina davvero di essere uno dei centinaia di ragazzi e ragazze che ogni giorno arrivano con un barcone a Lampedusa. Immaginalo e fanne tesoro, sperimentalo: dai e fornisci una possibilità di identificarti con loro. Fallo non per uno ma per molti giorni: modifica la tua relazione con il cibo, con l’acqua, con la libertà di movimento.”

Leonardo Caffo concepirà l’incontro parlando di isola come un luogo aperto, come miraggio di ogni viaggiatore che scruta l’orizzonte per arrivare, alla fine, alla consapevolezza che l’unica salvezza possibile per tutti è concepire “la vita come migrazione”.

MIGRARE. UN’ANTROPOLOGIA DEL MONDO CONTEMPORANEO
mercoledì 03.05.2023; ore 18:30

con LEONARDO CAFFO – FRANCO LA CECLA

Franco La Cecla (Palermo, 1950), antropologo culturale e architetto, ha approfondito il tema dell’impatto sociale dell’architettura, indagando i modelli di organizzazione dello spazio e le dinamiche interattive che essi generano.

Cosa significa costruire un’antropologia della migrazione?

Quali sono le rotte attraverso cui oggi le culture si mescolano e cosa ha da dirci l’antropologia per comprendere fino in fondo le ibridazioni che le mescolanze culturali generano anche nelle nostre metropoli facendo accelerare moralità in contrasto tra loro?

MIGRARE O DELLA DYSPHORIA MUNDI
La necessità di accogliere, l’impossibilità di livellare le storie etiche.

mercoledì 24.05.2023; ore 18:30

con LEONARDO CAFFO – PAUL B. PRECIADO

Paul B. Preciado (Burgos, Spagna, 1970) è uno dei massimi esponenti della filosofia contemporanea. Si occupa di teoria queer e studi di genere.

Parlando di transizione, identità, riconoscendo come il genere non sia proprietà psichica o fisica ma reazione di potere, Paul B. Preciado coinvolge nella sua narrazione qualsiasi violenza ed esclusione.

Riflette su come la società abbia il potere di affermare o rifiutare l’esistenza politica di un corpo, così per un migrante o per un trans, “il successo di un viaggio dipende dalla generosità con la quale gli altri li accolgono”.

Andando oltre il concetto di “altro” o “diverso” ma concentrandosi sulla singolarità di un corpo vulnerabile alla ricerca di un proprio spazio. A questo si aggiunge la relazione che coesiste tra femminismo e migrazione.

Quale rapporto si instaura tra condizione femminile e condizione migratoria? La tratta dei migranti nel Mediterraneo è anche una tratta di schiave del sesso, di migrazioni di madri, un ennesimo viatico allo sfruttamento femminile.


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